Master in Criminologia Clinica e Psicologia Giuridica

1900.00 + IVA

27esima edizione - dal 1997

Nuovi strumenti di valutazione e intervento

Programma aggiornato alla Riforma Cartabia

per informazioni: (+39) 331 309 64 46
Si riceve in sede solo su appuntamento

  • Direzione Scientifica:Luca Pisano
  • TipologiaMaster
  • LivelloI
  • Iscrizioni aperte il14/02/2024
  • Termine iscrizioni10/05/2024
  • Durata128 ore
  • Costo€ 1900.00 + IVA

Il Master, alla ventisettesima edizione, è organizzato da IFOS dal 1997.
IFOS collabora con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, Ministero della Giustizia per trasmettere agli operatori della Giustizia Minorile la nuova procedura di conoscenza e valutazione (art. 9, DPR 448/88) degli interessi e abitudini digitali dei giovani indagati o imputati di reati.
L’anamnesi digitale, da affiancare all'anamnesi tradizionale, consente infatti di inquadrare la qualità della vita virtuale dei giovani sottoposti a misure penali, civili e amministrative, identificando potenziali situazioni di rischio legate ad un utilizzo inadeguato dei dispositivi digitali.

Accanto alla trasmissione dei nuovi strumenti, anche informatizzati, di conoscenza e valutazione della dimensione psicologica, familiare, sociale dei giovani e dei loro genitori, il Master trasmette le principali procedure di intervento nei contesti familiari, scolastici e territoriali nei casi di bullismo, cyberbullismo,criminalità minorile, abusi e maltrattamenti, affidamento, adozioni, separazioni coniugali e rottura dell’unità familiare. Particolare attenzione è poi prestata al consumo di alcol e sostanze stupefacenti in età evolutiva e agli strumenti di contrasto tra cuil’educativa di strada.

Il Master, focalizzato sulle problematiche dei giovani e della famiglia, fornisce strumenti operativi ed esperienziali: esercitazioni in aula (tecniche di analisi e intervento su casi clinici riguardanti famiglie multiproblematiche e minori in difficoltà) e tirocinio sul territorio. È prevista, infatti, a discrezione dei singoli allievi, la possibilità di svolgere uno stage presso i servizi IFOS, oppure in una delle strutture pubbliche o private presenti sul territorio regionale, nazionale, europeo al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro.

  • Abolizione del Tribunale per i Minorenni e istituzione del nuovo Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie. Il processo civile e penale e la giustizia riparativa.
  • Aspetti deontologici: la corretta gestione dei rapporti con l'utenza, i clienti, la magistratura, il tutore, il curatore speciale, gli avvocati e gli operatori dei servizi socio - sanitari e dei servizi della Giustizia. 
  • Le prospettive di lavoro: i settori di impiego.

 

1. Bullismo e altre forme di vessazioni fisiche, verbali, relazionali

 

  • Il CRT (classroom role test), questionario informatizzato rivolto a docenti e studenti per rilevare le vessazioni. Linee guida per la gestione dei Focus Group, volti ad esaminare le dinamiche del gruppo classe. 
  • I confini del bullismo: la "diagnosi differenziale" con la devianza, la criminalità e la psicopatologia.
  • La consulenza rivolta agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e al personale ATA. L'intervento sistemico sugli studenti e sulle famiglie.
  • La peer education: come coinvolgere gli studenti per intervenire sul gruppo dei pari. 
  • Aspetti giuridici e giudiziari: la responsabilità civile dei genitori e dei docenti.
  • La legislazione scolastica in tema di sanzioni disciplinari.

2. Cyberbullismo ed esposizione a contenuti digitali inadeguati

  • Caratteristiche e proprietà del cyberbullismo. L'esito delle ricerche nazionali e internazionali. Procedure di prevenzione e contrasto al cyberbullismo nelle scuole: dalla rilevazione all'intervento su docenti, genitori e studenti.
  • Linee guida per la formazione di genitori e figli anche attraverso percorsi automatizzati online: il software Smart Family.
  • L'attività di prevenzione e contrasto promossa dall'Osservatorio Cybercrime Sardegna, riconosciuto dalla Legge regionale 18 del 2022: una rete di studenti e genitori digitali.
  • Come contrastare l'influenza della subcultura digitale nella formazione dei comportamenti a rischio: Social network, Videogame, Youtuber/Streamer, Serie Tv, Anime, Musica.
  • Procedura per formare nei giovani la corretta comprensione della realtà e dell'identità virtuale.

 

3. Reati, baby gang, processo penale minorile

  • La riforma Cartabia e la competenza della sezione Distrettuale del Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.
  • La conoscenza e valutazione della dimensione reale e virtuale del giovane indagato/imputato: procedura per la raccolta di informazioni psicologiche, familiari, sociali (anamnesi tradizionale) e virtuali - le abitudini e gli interessi sviluppati sul web - (anamnesi digitale).
  • Reati e imputabilità: la valutazione della maturità psicologica. 
  • Gli esiti delle indagini preliminari, dell'udienza preliminare e del dibattimento. I riti alternativi.
  • La giustizia riparativa in area penale minorile e la risoluzione Onu 12/2002: mediazione penale; dialogo riparativo; family group conferencing; comunity group conferencing.
  • Il lavoro con la vittima: la riparazione del danno, la riconciliazione tra le parti, il rafforzamento del senso di sicurezza collettivo.
  • Il progetto nazionale "Il Patentino Digitale nella Giustizia Minorile": laboratorio per i giovani che hanno commesso reati ricorrendo direttamente o indirettamente alle nuove tecnologie.
  • Le baby gang: gruppi giovanili senza struttura; con struttura organizzativa; connessi a organizzazioni criminali italiane; gruppi che si ispirano ad organizzazioni criminali estere. Fattori che favoriscono la nascita delle baby gang. Strumenti di prevenzione e contrasto.
  • Il ruolo dell'avvocato del minore nel processo penale: dalle strategie di contrapposizione a quelle di relazione. La facilitazione nel dialogo tra il proprio assistito e le agenzie di supporto.
  • Elementi di Diritto Penitenziario.

4. Vittimologia

  • Principali costrutti teorici e processi di vittimizzazione: individuazione delle categorie a rischio e la posizione della vittima in ambito processuale. 
  • Le strategie di contrasto per la prevenzione della vittimizzazione. 

5. Sostanze psicoattive: alcol, droghe e NPS

  • Le basi neurobiologiche della dipendenza.
  • DSM V e il disturbo da uso di sostanze.
  • Bere per ubriacarsi: alcool e binge drinking.
  • Deprimenti, psicostimolanti, allucinogeni, empatogeni-entactogeni, cannabinoidi: proprietà e caratteristiche.
  • NPS: le Nuove Sostanze Psicoattive. Aspetti neurofarmacologici e effetti comportamentali. Stime del consumo. Gli acquisti sul deep e dark web.
  • Cannabinoidi sintetici e adolescenza.
  • Implicazioni psicologiche e psichiatrico-forensi della dipendenza: la valutazione della capacità di intendere e di volere.
  • I progetti di prevenzione nelle scuole primarie e secondarie. Programmi e modalità di lavoro.

 

6. Il lavoro di prevenzione e contrasto sul territorio: l'educativa di strada

  • La mappatura tra reale e virtuale: conoscenza del fenomeno; scelta del target e criteri di osservazione: età, struttura dei gruppi, segnali di disagio; costanza di presenza nei luoghi di ritrovo. 
  • Contatto - approccio con individui e gruppi target.
  • Esserci e Fare dell'operatore di strada per la mitigazione delle condotte a rischio.
  • La promozione delle life skills.
  • Educazione alla Salute e alla Salute Digitale.
  • La riduzione del danno: metodologie e tecniche della relazione d'aiuto per l'autoregolazione dei consumi di alcol e droghe.
  • Affettività e sessualità liquida nella Generazione Z. Come intervenire.
  • La promozione delle life skills.

1. Abusi e maltrattamenti

Child Abuse

  • Inquadramento, tipologie e proprietà del Child Abuse. Procedure per la segnalazione e modelli di intervento.
  • Linee guida per l'ascolto dei minori presunte vittime. La Convenzione di Lanzarote.
  • L'ascolto unilaterale predibattimentale e l'esperto nominato dal PM.
  • L'audizione protetta anche nei casi di incidente probatorio speciale: l'ausiliario nominato dalla magistratura giudicante. Linee guida per la conduzione del colloquio.
  • La consulenza tecnica disposta dal PM e la perizia autorizzata dal Giudice. Linee guida per l'analisi dell'attendibilità psicologica del minore. Ruolo e funzioni del CTP.

Maltrattamenti in famiglia

  • Gli atti persecutori in famiglia: aspetti nosografici.
  • L'ascolto della violenza e le misure di protezione nei confronti delle donne: procedure per l'ascolto partecipato.
  • Molestie, minacce, violenza privata, violenza sessuale, mobbing familiare e stalking: analisi della normativa nazionale.
  • Codice Rosso (Legge 19 luglio 2019, n. 69).

 

2. Diritto del minore a una famiglia: L'affidamento

  • Analisi e valutazione delle dinamiche familiari: il lavoro psico-socio educativo sulla famiglia di origine del minore e sui caregivers affidatari. Linee guida. 
  • Le problematiche psico-socio pedagogiche dei minori in affidamento. Procedure per l'ascolto del minore.
  • Tecniche e modelli di consulenza per la "riunificazione familiare": il rapporto tra servizi sociali, sanitari e terzo settore.
  • Spazio Neutro: procedure per la pianificazione degli incontri facilitanti e protetti.
  • La CTU: la valutazione psicologica delle competenze genitoriali.
  • Aspetti giuridici: le diverse forme dell'affidamento. Il ruolo del tutore e del curatore speciale del minore nel processo civile minorile. La funzione dell'avvocato della famiglia di origine del minore.

3. Adozione nazionale e internazionale

  • La selezione e formazione delle coppie adottive. Linee guida.
  • Le problematiche psicologiche dei bambini, pre-adolescenti e adolescenti in adozione. Modelli psico-socio educativi di intervento.
  • L'accesso alle origini e le sentenze nazionali ed europee in tema di reunion.
  • Il lavoro degli Enti Autorizzati nei casi di adozione internazionale.
  • La CTU: la valutazione delle competenze genitoriali (famiglia di origine del minore e caregivers adottivi).
  • Aspetti giuridici. La procedura di adottabilità: la funzione del tutore e del curatore speciale. L'adozione legittimante e nei casi particolari.
  • Adozione da parte di coppie omosessuali: giurisprudenza.

 

4. Il minore in comunità

  • I percorsi civili, penali e amministrativi di inserimento. Analisi e valutazione delle principali problematiche psico-socio educative dei minori inseriti in strutture residenziali.
  • Il lavoro degli educatori, l'organizzazione delle comunità e la stesura del Progetto Educativo Individualizzato (PEI).
  • Il rapporto tra educatori, genitori biologici e minori: modelli di intervento.
  • Il rapporto tra educatori, servizi sociali e sanitari, magistratura, tutori, curatori speciali e avvocati: aspetti deontologici.
  • La responsabilità civile e penale degli educatori, del coordinatore della comunità e del dirigente della struttura.

5. Il minore nelle cause di separazione coniugale o rottura dell'unità familiare

  • La formazione della coppia: dalla fase dell'innamoramento alla delusione.
  • La rottura dell'unità familiare: gli effetti psico-socio educativi della separazione sulla vita dei figli.
  • L'intervento sul sistema in crisi: come proteggere il minore dalle triangolazioni dei genitori. Linee guida.
  • Aspetti giuridici e giudiziari: la disciplina legale del matrimonio e le coppie di fatto; regime giuridico delle separazioni.
  • CTU, coordinatore genitoriale, mediazione familiare, consulenza educativa, psicoterapia familiare: gli strumenti per contrastare il disfunzionamento familiare.
  • Pseudo violenze e abusi sessuali sui minori: il coinvolgimento del Tribunale Ordinario Penale nelle cause di separazione o rottura dell'unità familiare.
  • Alienazione Parentale: analisi delle sentenze e orientamento scientifico.

Nella maggior parte dei casi la traduzione delle conoscenze specialistiche teoriche trasmesse durante il Master in un saper fare pratico non è un processo immediato e automatico, ma può dare origine a un percorso complesso e ricco di ostacoli. Per gli studenti di area psicologica, sociale, educativa, medica che non hanno avuto la possibilità di apprendere nel corso degli studi universitari le tecniche basilari di progettazione e intervento sui casi, le difficoltà di pensare concretamente delle ipotesi di lavoro in situazioni di complesso disagio familiare possono spesso sembrare insormontabili. Al fine di rendere superabili tali difficoltà il tirocinio in aula diventa un utile strumento esperienziale, una sorta di baedeker che, illustrando le diverse fasi che caratterizzano la costruzione del progetto psico-socio-educativo e giuridico, guidi, orienti e sostenga lo studente nella progettazione dei piani di intervento.
La conoscenza delle tecniche di progettazione degli interventi nel sociale costituisce inoltre un utile strumento anche per i laureati in giurisprudenza, nel momento in cui si confrontano nella pratica forense con la complessa tematica dei diritti, dei doveri ma anche dei bisogni che gravano sui genitori e i loro figli. 
Inevitabilmente, infatti, l'avvocato e il magistrato che si occupano di situazioni di disagio che vedono coinvolti famiglie e minori, sia in
area penale che civile, interagiscono con gli operatori socio-sanitari e le loro specifiche modalità operative. L'acquisizione della conoscenza, non solo teorica ma soprattutto empirica, delle tecniche di progettazione in ambito sociale si configura allora come un utile strumento anche per gli operatori del diritto, nel momento in cui devono valutare progetti di "recupero" e "riparazione" proposti dagli operatori di area socio-sanitaria. 
Attraverso esercitazioni individuali e di gruppo su casi portati dai docenti o dagli stessi allievi del Master si intende pertanto trasmettere gli strumenti operativi utili per la lettura di situazioni familiari caratterizzate da multiproblematicità e per la progettazione di interventi psico-socio educativi funzionali a sostenere i nuclei familiare in difficoltà.

Il Master è riservato a laureati e studenti universitari - che abbiano sostenuto almeno il 70% degli esami del proprio corso di laurea
- in Psicologia, Scienze della Formazione primaria, Servizi Sociali, Pedagogia, Scienze dell'Educazione, Sociologia, Medicina e Chirurgia, Giurisprudenza, Filosofia, Insegnanti e operatori che lavorano in settori inerenti le problematiche minorili. 

Il Master della durata di 128 ore si articola dal mese di maggio 2024 al mese di febbraio 2025. È prevista, inoltre, la possibilità di svolgere un tirocinio presso i servizi dell'IFOS o in strutture operanti sul territorio Regionale, Nazionale ed Europeo. La quota di partecipazione è di Euro 1900,00 + iva, comprensiva di materiale didattico (slide e bibliografia inviate via Email) e copertura assicurativa per gli allievi interessati a svolgere un tirocinio in strutture pubbliche o private. 

Il Master è a numero chiuso e i candidati saranno selezionati sulla base del curriculum e di un colloquio orale.
La domanda di iscrizione - il modulo pre-stampato è scaricabile dal sito www.ifos-formazione.com- dovrà essere inviata, esclusivamente via PEC all'indirizzo associazioneifos@pec.it entro il 10 maggio 2024, corredata da:

  • titolo di studio;
  • curriculum (provvisto di autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi del D.Lvo 1 96/03);
  • ricevuta del bonifico bancario di Euro 700,00 intestato a I.FO.S Centro Studi per la famiglia, l'infanzia, Unicredit Banca di Roma - Roma Tiburtina C 30639. IBAN IT 34 V 02008 05166 000400804500. causale: Master in criminologia Clinica e Psicologia Giuridica.

La quota di iscrizione (Euro 700,00) sarà interamente restituita, solo ed esclusivamente, nel caso in cui il candidato non dovesse superare l'esame di ammissione. In tutti gli altri casi (ex: ritiro del candidato prima, durante o dopo l'esame di ammissione) la quota di iscrizione non sarà restituita ma potrà, eventualmente, essere utilizzata per altri Corsi di formazione organizzati dall'IFOS.

L'esame di ammissione prevede un colloquio orale oltre che la valutazione del curriculum e dei titoli esibiti.

Per conseguire l'Attestato di Competenza, l'allievo dovrà sostenere durante l'A.A. quattro esoneri scritti (due di area psicopedagogica  sociale e due di area giuridica), riguardanti i temi affrontati nel corso delle lezioni. Nel caso di esito negativo all'esonero, l'allievo ha la possibilità di sostenere un esame orale. Se l'allievo sceglie di non sostenere gli esoneri o non supera uno dei quattro esoneri dovrà allora sostenere al termine del Master un esame scritto e uno orale su tutte le materie indicate nel programma. Se lo studente supera il limite del 22% di ore di assenza, potrà esclusivamente ricevere il certificato di frequenza.
 

Al termine del Master sarà rilasciato un Attestato di Competenza in Criminologia Clinica e Psicologia Giuridica spendibile nel settore  pubblico e in quello privato, riportante il voto conseguito. Nell'attestato sarà specificato l'eventuale tirocinio svolto dall'allievo.
 

Il Master in Criminologia è organizzato dall'IFOS dal 1997 in numerose città del territorio nazionale e i docenti sono professori universitari, liberi professionisti, CTU, magistrati e operatori dei servizi socio sanitari.
Con la comunicazione del 25.07.2012 (prot. no 1 654, Dirigente, dott.ssa Teresa Cuomo) il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha precisato all'IFOS che "Gli enti o istituzioni privati possono istituire corsi di perfezionamento senza alcun obbligo di numero di ore e rilasciare al termine un attestato di Master'. 

Il Master in Criminologia IFOS ha inoltre ottenuto il patrocinio del Tribunale per i Minorenni di Cagliari. Infine il Master in Criminologia IFOS è stato recensito in data 26.11.2012 dal "Il Sole 24 ore", nello speciale settimanale "Eventi", in occasione del Salone della Giustizia di Roma. Si invitano pertanto coloro che sono interessati a una formazione in Criminologia a documentarsi concretamente sulla serietà e professionalità dei Master privati o universitari individuati e a diffidare dalle pseudo-informazioni rilasciate dai referenti di alcune Università e alcuni Ordini Professionali relativamente:

  1. alla non spendibilità dell'Attestato rilasciato dai Master privati nei concorsi pubblici. Si ribadisce, a questo proposito, che con la comunicazione del 25.07.2012 (prot. no 1 654, dott.ssa Teresa Cuomo) il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha precisato all'IFOS che "Gli enti o istituzioni privati possono istituire corsi di perfezionamento senza alcun obbligo di numero di ore e rilasciare al termine un attestato di Master". Inoltre numerosi studenti dell'IFOS, così come di altri Master privati, hanno potuto utilizzare l'Attestato non solo nell'area del terzo settor (cooperative, associazioni) ma anche nei concorsi pubblici e nelle selezioni puccliche organizzate dal Ministero della Giustizia;
  2. alla non serietà dei Master privati che organizzano corsi di durata inferiore alle 300 ore di lezione frontale. Si precisa infatti che l'obbligo di un preciso monte ore, ai sensi del DM 270/2004 e del DM 509/99, è legittimo solamente per i  Master universitari che si conseguono al termine di un percorso formativo della durata minima di un anno, ovvero 60 crediti formativi pari a 1500 ore di lavoro complessivo per lo studente. I Master privati, come ricordato dalla nota del MIUR, possono organizzare corsi senza alcun obbligo di numero di ore e rilasciare al termine un Attestato di Master.

Si precisa infine che i Master privati non possono essere per legge riconosciuti dal MIUR ma possono comunque rilasciare Attestati spendibili nei concorsi pubblici e nelle selezioni private. Per qualunque ulteriore informazione si può contattare il Direttore del Master, dott. Luca Pisano, al seguente indirizzo email: master@ifos-formazione.com.

Psicologo, psicoterapeuta, è esperto in giurisdizione minorile. Ha lavorato nel 1995 presso l'Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari del C.N.R. di Bologna e dal 1997 è il Direttore Scientifico del Master in Criminologia Clinica e Psicologia Giuridica IFOS nelle sedi di Cagliari, Sassari, Roma, Taranto. Responsabile, dal 2000 al 2004, dell'equipe psico-pedagogica dell'AIPA Sardegna (Ente Autorizzato per le Adozioni Internazionali), dirige dal 2001 i Centri clinici IFOS di Cagliari e Roma e dal 2008 il Servizio Spazio Neutro IFOS di  Cagliari. È stato referente per l'Italia (2010-2012) del progetto Europeo Grundtivg sui temi dell'adescamento online (grooming) e del cyberbullismo e ha svolto sino al 2016 attività di formazione per i docenti di otto paesi europei nell'ambito del progetto Erasmus Plus. Consulente tecnico di ufficio (CTU) presso i Tribunali di Cagliari e Tivoli e consulente tecnico (CT) della Procura Minorile presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari sino al 2014, ha curato nel 2015 con Isabella Mastropasqua e Valeria Cadau la pubblicazione di Igloss@ 1.0, il Glossario sul cybercrime, patrocinato dal Ministero della Giustizia e da Google Italy. Ha inoltre redatto nel 2016 per Facebook Italy il documento "Pensa prima di condividere", finalizzato a prevenire il cyberbullismo e la navigazione online a rischio dei giovani. Dal 2017 è il Direttore dell'Osservatorio Cybercrime Sardegna, riconosciuto dalla Legge Regionale 18 del 2022 come componente del Tavolo di coordinamento regionale sul bullismo e il cyberbullismo. È attualmente consulente di Eurispes Sardegna e della Federazione Italiana Medici Pediatri e si occupa dell'influenza delle subculture digitali (streamer, videogame, social network, serie TV, anime) sui comportamenti devianti dei giovani.

Pedagogista, psicologa e psicoterapeuta, è dal 2008 responsabile del Servizio Spazio Neutro IFOS di Cagliari. Consulente dal 2009 al 2013 del Comune di Cagliari, Assessorato della Pubblica Istruzione, nelle tematiche inerenti il bullismo, il cyberbullismo e la navigazione online a rischio, ha svolto interventi consulenziali rivolti a genitori, docenti e studenti nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Cagliari. Dal 2010 al 2012 ha lavorato nel progetto Europeo Grundtvig, Lifelong Learning Programme WE CAN - Cyberbullying Action Network for Parents Education -, formando genitori e docenti sulle strategie utili per proteggere i pre-adolescenti dai cyberpredatori sessuali e dal 2014 al 2016 ha coordinato le attività formative sul cyberbullismo e sul grooming - adescamento online - per il progetto Europeo Erasmus Plus "Accepto" (accepting yourself and accepting the others). Dal 2014 al 2016 è stato supervisore dell'Osservatorio Nazionale sul Cybercrime e nel 2015 ha curato con Isabella Mastropasqua e Luca Pisano la pubblicazione di Igloss@ 1 .O, il Glossario sul cybercrime promosso dal Ministero della Giustizia e patrocinato da Google Italy e dall'Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per le Famiglie (www.iglossa.org). Dal 2017 al 2022 è stata componente dell'Osservatorio Cybercrime Sardegna, e nel 2016 ha collaborato con facebook Italy per la realizzazione del documento "Pensa prima di condividere", finalizzato a prevenire il cyberbullismo e la navigazione online a rischio dei giovani. Dal 2016 al 2019 è stata consulente tecnico di parte presso il Foro di Cagliari e dal 2020 al 2021 consigliere onorario presso la Corte di Appello di Cagliari, sezione
Famiglia e Minori. Dal 2021 opera in qualità di consulente di parte nel Foro di Cagliari nei procedimenti civili e penali riguardanti famiglia e minori.

Avvocato iscritta all'Ordine degli Awocati di Bari, con specializzazione in diritto di famiglia, diritto penale e penale minorile. Già collaboratrice, dal 2009 al 2015, della cattedra del Prof. Francesco Macario, docente ordinario del Dipartimento di "Diritto di Famiglia,  Italiano e Comparato - Sistemi Giuridici Comparati", Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi ROMA TRE, è dal 2015 componente della Commissione Famiglia, Minori e Persone - Ordine degli Awocati di Bari. Esperta in Criminologia Clinica e Psicologia Giuridica, è dal 2014 Direttrice di IFOS Puglia e Direttrice Didattica del Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica Famiglia e Minori e dello short Master "Elementi di criminologia applicata nell'esecuzione delle misure di comunità e di probation per adulti e minori". Docente in numerosi corsi di formazione sulle tematiche del diritto minorile in Puglia, anche presso gli istituti scolastici, è componente dal 2015 del Comitato Scientifico iGlossa@ - il glossario sul cybercrime, curato da IFOS e dal Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità - Ministero della Giustizia.

Giudice del Tribunale di Oristano, giudice del lavoro a Cagliari, giudice del Tribunale per i Minorenni di Cagliari e quindi sostituto procuratore della Repubblica presso per il Tribunale per i Minorenni di Cagliari. Dal 1989 al 1999 consigliere della Corte di Appello di Cagliari. Dal 1996 al febbraio 2000 Commissario per gli usi civici della Sardegna. Dal 1999 al 2004 presidente del Tribunale per i Minorenni di Cagliari. Dal 2004 a novembre del 2009 Consigliere preso la prima sezione penale della Corte di Cassazione. Dal dicembre 2009 al 2016 Presidente della Corte di Appello di Cagliari, prima donna a ricoprire tale incarico. Docente di diritto minorile alla scuola di specializzazione in pediatria della Facoltà di Medicina dell'Università di Cagliari. Già componente del consiglio direttivo della scuola di specializzazione per le professioni legali presso l'Università di Cagliari e professore a contratto di diritto penale e procedura penale presso tale scuola. Dal 2006 e fino al 2010 docente di Diritto di Famiglia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma.
Pubblicazioni principali: "l diritti del minore fra sanità e giustizia" edito dalla CEDAM per la collana di scienze criminali diretta da Canepa - Mantovani. Due pubblicazioni in materia di usi civici, pubblicazioni in materia di stato civile e in riviste specialistiche in materia minorile. "Processo di adeguamento della normativa italiana del rapporto di filiazione alla costituzione italiana ed alla normativa costituzionale europea" pubblicato nel settembre 2009 nella Rivista Civitas et lustitia edita dalla Pontificia Università Lateranense. "l diritti dei componenti della famiglia fra Società naturale, costituzione italiana e normativa europea" in "Legittimazione e limiti degli ordinamenti giuridici" edito nel 2011 dalla Pontificia Università Lateranense. "Internet - Vantaggi e rischi per i minori" nel Manuale di Criminologia edito dal Giuffrè nel 2013 a cura di De Luca, Macrì, Zoli.

E' professore associato di Farmacologia (SSD-BlO/14), presso il Dipartimento di Scienze Biomediche (DiSB) dell'Università di Cagliari. Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (1999), specializzata in Tossicologia (2003), dottore di ricerca in Farmacologia delle Tossicodipendenze (2006) presso l'Università di Cagliari sotto la supervisione del Prof. G. Di Chiara, è stata inoltre assegnista di ricerca (2003-2006, responsabile scientifico Prof.ssa M. Morelli) presso la stessa Università e ha conseguito il diploma di specializzazione nell'ambito del Programma Formativo Multidisciplinare della Scuola Nazionale sulle Dipendenze (2013) del Dipartimento Politiche Antidroga e Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (Presidenza del Consiglio dei Ministri). La sua attività di ricerca riguarda prevalentemente lo studio della neuropsicofarmacologia, con particolare riferimento alla comprensione, mediante l'utilizzo di modelli animali e metodiche neurochimiche in vivo, del ruolo della trasmissione dopaminergica mesolimbica e mesocorticale nella neurobiologia delle malattie psichiatriche e delle dipendenze. Durante la sua carriera ha avuto modo di curare le relazioni internazionali e di approfondire le sue ricerche sui cannabinoidi naturali, sintetici ed endogeni in qualità di Guest Researcher (2002, 2004) al National Institute on Drug Abuse (NIDA) (Baltimore, USA) presso il gruppo del Dott. S.R. Goldberg e come Visiting Scientist al The Scripps Research Institute (TSRI) (San Diego, USA) nel laboratorio del Dr. L.H. Parsons grazie alla prestigiosa Fulbright Research Scholar (2014). Attualmente è Visiting Fellow presso la University of Hertfordshire (OK). Negli ultimi anni ha ottenuto diversi finanziamenti per lo studio degli effetti farmaco-tossicologici delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) e ha partecipato ai progetti europei EUMADNESS e JUSTSO. In questo ambito ha anche curato la divulgazione scientifica a diversi livelli organizzando la "Campagna di informazione pubblica sui danni alla salute delle NPS" (2016) e come direttore della International Scientific School "NPS: new frontiers in addiction?' (2017, 2019, 2022). Ha svolto attività didattica nell'ambito dei corsi di laurea in Farmacia, CTF, Tossicologia e Scienze degli alimenti e della nutrizione nella Facoltà di Biologia e Farmacia, nel Master Internazionale di Il livello in Fitoterapia e nella Scuola di Specializzazione in farmacologia e tossicologia clinica per non medici, è inoltre membro del Consiglio di Dottorato in Neuroscienze.

È nei ruoli della Magistratura dal 1995, con primi incarichi alla Procura della Repubblica di Marsala e successivamente in quella di Nola, sempre come Sostituto Procuratore: dal mese di ottobre 2020 ricopre l'incarico di Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari ove già svolgeva attività di Sostituto Procuratore dal mese di ottobre del 2003. Nel corso degli anni presso la Procura minorile, oltre all'attività ricollegabile al ruolo, la stessa si è sempre impegnata nel campo della formazione di una cultura della legalità, partecipando a seminari, gruppi di lavoro e, soprattutto, ricercando il contatto diretto con il mondo giovanile, coinvolto attraverso la scuola o il mondo delle associazioni, in incontri di studio e confronto. Ha svolto, previa autorizzazione del CSM lezioni alla scuola di specializzazione delle professioni forensi dell'Università di Sassari, oltre l'incarico alla correzione dei temi svolti dagli studenti partecipanti e partecipato a numerosi corsi di formazione come docente e discente. È membro del Comitato tecnico di rete Dafne, rete di assistenza alle vittime di reato operante in Sardegna, Torino, Firenze, rete finalizzata alla diffusione degli insegnamenti della direttiva Europea in materia di tutela e assistenza alle vittime di reato, anche come formatore per avvocati, forze di polizia, insegnanti.

Giusperito con l'abilitazione alla professione forense, esperto in diritto penale e processuale minorile, prossimo all'incarico di dirigente di ufficio giudiziario presso il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, allo stato è Funzionario Giuridico Pedagogico presso l'UDEPE
di Sassari, con funzioni di Responsabile dell'Area degli Affari Generali e del Personale. Dal 2013 al 2018 è stato il Direttore del Centro di Prima Accoglienza con annesso Centro Diurno Polifunzionale in Sassari, Ministero della Giustizia e dal 2015 al 2016 Funzionario Giuridico Pedagogico presso la Casa di Reclusione di Alghero (SS), con incarico di Capo Area Trattamentale. Dal 2013 al 2014 è stato inoltre il Direttore dell'Istituto Penale per i Minorenni di Quartucciu (CA). In passato ha svolto funzioni di educatore prima presso l'Istituto Penale per i Minorenni di Torino e poi presso l'Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Sassari. Già consulente per la didattica educativa presso enti di formazione professionale, opera in numerose scuole elementari e medie inferiori nell'ambito di progetti di contrasto al bullismo. Come formatore, oltre alla pluriennale esperienza con IFOS si annoverano collaborazioni con enti e agenzie presenti sul territorio nazionale in particolare per la predisposizione di percorsi formativi per bambini e adolescenti problematici. Autore di pubblicazioni su riviste specializzate in tema di giustizia minorile e di comunità, all'interno dell'Amministrazione della Giustizia ha ricoperto il ruolo di referente territoriale per la mediazione penale e la giustizia riparativa, intervenendo in diversi seminari e convegni sul tema. Componente del gruppo "Norberto Bobbio", promotore dei valori della Costituzione e della legalità attraverso attività
di sensibilizzazione in ambito scolastico.

Assistente Sociale specializzata in sociologia della comunicazione, è stata il Dirigente dell'Ufficio Il della Direzione Generale del Personale delle risorse e dell'attuazione dei provvedimenti del giudice minorile - Prevenzione della devianza; promozione della giustizia riparativa e della mediazione - Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Ministero della Giustizia. Dirigente ad interim del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria dal 2017 al 2022, è stata dal 2012 al 2016 il Dirigente ad interim del Centro per la Giustizia Minorile per la Sardegna. Ha partecipato al Tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del cyber bullismo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ed è stata componente dell'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della  pornografia minorile. Ha collaborato con il Tavolo Tecnico di coordinamento per le vittime di reato istituito presso il Ministero della Giustizia e ha partecipato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali alla Redazione delle linee di indirizzo nazionali per l'accoglienza nei servizi residenziali per minorenni (2019). Autrice di numerosissime pubblicazioni sulla devianza e sulla criminalità minorile, ha curato nel 2015 con Valeria Cadau e Luca Pisano la pubblicazione di Igloss@ 1 .O, il Glossario sul cybercrime promosso dal Ministero della Giustizia e patrocinato da Google Italy e dall'Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per le Famiglie
(www.iglossa.org). Nel 2016 ha collaborato inoltre con facebook Italy per la realizzazione del documento "Pensa prima di condividere", finalizzato a prevenire il cyberbullismo e la navigazione online a rischio dei giovani.